Anno 1618. Nella notte, i mercenari assoldati dall’ambasciatore spagnolo si preparano a saccheggiare Venezia, minacciandone l’indipendenza. Ma Jaffier, uno dei capi della congiura, viene folgorato dalla bellezza della città e decide di salvarla, anche a costo di tradire i suoi compagni. Questa storia parte da un racconto che diventa un dramma che ispira un film di cui si parla in un libro. Il racconto è La congiura degli spagnoli contro la repubblica di Venezia (1679) dell’abate César Vichard de Saint-Réal, storico e scrittore francese tra i primi autori del romanzo storico. Il dramma è Venezia salva di Simone Weil che, ispirata dalla vicenda dei congiurati narrata da Saint-Réal, la trasforma in una luminosa riflessione sulla bellezza e sulla fragilità della città perfetta, «che sta per essere piombata nel sogno orrendo della forza », e sul tormento di Jaffier, «un uomo attento che, all’improvviso, la vede e la salva». Il film è Sventura di Serena Nono, presentato in anteprima al Trieste Film Festival nel 2023. La regista, che aveva già raccontato la storia del congiurato pentito nel precedente Venezia Salva (2013), riprende la narrazione dall’esilio di Jaffier su una piccola isola della laguna, dopo essere stato bandito dalla Repubblica Serenissima per alto tradimento. Qui vivrà anni da eremita, riflettendo sulla sua scelta e chiedendosi se davvero l’uomo sia capace di salvare oltre che distruggere. Infine, il libro è Sventura. Intorno al film di Serena Nono, ideato da Giovanni Benzoni e pubblicato da La Toletta edizioni, un libro corale che parte dalle osservazioni di spettatori, critici cinematografici, teologi e filosofi, toccando da vicino il tema della salvezza di Venezia anche ai nostri tempi. L’editore Giovanni Pelizzari e la regista Serena Nono presentano il volume e il film il 6 dicembre alla Casa del Cinema.