Su proposta di Antonio Fradeletto, segretario generale della Biennale, nella primavera del 1906 Giulio Aristide Sartorio (1860-1932) accetta di realizzare un grande ciclo decorativo da collocare nel Salone centrale dell’Esposizione internazionale del 1907. A lui è affidato l’incarico di illustrare, sulla base della mitologia antica, il Poema della vita umana, una visione intensamente drammatica dell’esistenza. La mostra ricostruisce attorno al ciclo completo, restaurato tra il 2018 e il 2019, le complesse vicende dell’opera attraverso documenti provenienti da diversi archivi e una selezione di opere esposte alle Biennali negli stessi anni e presenti oggi nelle collezioni di Ca’ Pesaro.