La coreografia come “discorso critico in continuo movimento” in cui l’atto creativo non è mai disgiunto dalla riflessione ed è, anzi, un pensiero che si interroga sul fare danza nel momento stesso in cui la danza si genera. Questo il dogma di Cristina Caprioli, icona della danza contemporanea a cui la 18. Biennale Danza assegna il Leone d’Oro alla carriera il 21 luglio a Ca’ Giustinian.