Tra i maggiori artisti astratti del XX secolo, Takaezu ha elaborato un personalissimo linguaggio artistico che trae origine dal proprio retroterra multiculturale, giapponese e hawaiano. Il punto più alto culmina nelle “forme chiuse” – sculture arrotondate, sferiche o cilindriche, decorate da stesure di smalto espressionistiche – in ceramica, materiale che, soprattutto per merito del lavoro dell’artista, si emancipa dalla tradizione artigiana funzionale assurgendo al più esteso regno delle belle arti.