(2022, Francia, Portogallo, 111')
Ana vive, in compagnia della madre, della nonna e dei due fratelli, una realtà ristretta: da un lato lo spazio circoscritto di un’isola delle Azzorre, quella di São Miguel al centro dell’Oceano Atlantico, dall’altro la religione, le tradizioni e la rigida divisione di ruoli caratterizzante il mondo femminile da quello maschile. Tuttavia, questo rassicurante ma solo apparente equilibrio verrà gradualmente messo in crisi agli occhi di Ana tanto dall’abitudine del suo amico Luis di vestirsi con abiti sia femminili sia maschili, quanto dall’arrivo di Chloé, che dal Canada porterà una ventata innovatrice entusiasmante.
Nata a Porto nel 1980, dopo aver studiato il Programma di Creatività e creazione artistica presso la Fondazione Calouste Gulbenkian e fotografia all’AR.CO di Lisbona, debutta al cinema con Ama-san, pur essendo già autrice della trilogia di cortometraggi Weekend, A Cold Day e Morning Light. Lobo e cão, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2022, affronta il delicato tema dell’identità di genere, costituendo un potente omaggio alla comunità queer dell’isola di São Miguel.