Un incontro inedito e straordinario, ma non casuale: Palazzo Grassi a Venezia e il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli uniti da un grande evento internazionale in prima nazionale, scelti come luoghi ideali per il loro DNA d’arte per ospitare le due tappe italiane del Ballet des Porcelaines – anche detto Il Principe della Teiera.
Opera a suo modo leggendaria, nessuna traccia resta della coreografia, dei costumi e delle scenografie che caratterizzavano la sua esecuzione, se non una copia del libretto ritrovato all’inizio degli anni Duemila all’interno di un manoscritto presso la biblioteca de l’Arsenal di Parigi.Il balletto racconta la vicenda di un principe e una principessa su un’isola remota governata da uno stregone malvagio che trasforma gli abitanti in figure di porcellana facendoli volteggiare sino a tramutarsi in vasi. La prima messa in scena del libretto originale, composto dal conte de Caylus, antiquario e proto-archeologo francese, risale al 1739, ed ebbe luogo presso lo Chateau de Morville vicino a Parigi.
La nuova lettura, curata da Meredith Martin, docente di storia presso la New York University, non ricostruisce le atmosfere rococò che caratterizzavano l’originale, traghettando il balletto in un contesto sociale e culturale contemporaneo, rileggendo la vicenda come l’allegoria del bramoso desiderio degli occidentali di possedere i segreti della creazione della porcellana cinese, definita nel Settecento “l’oro bianco”.In dialogo con il coreografo e attivista Phil Chan, co-fondatore di Final Bow for Yellowface, associazione impegnata nel sostegno delle comunità asiatiche in Occidente, Martin immagina di restituire alla componente asiatica il ruolo di vera protagonista, capovolgendo il senso del copione.La produzione coinvolge artisti, ballerini e musicisti di grande prestigio, tra i quali Georgina Pazcoguin, prima solista asiatico-americana del New York City Ballet, e Daniel Applebaum del New York City Ballet, nei ruoli principali del principe e della principessa, e Tyler Hanes, attore e ballerino noto per le sue performance in diversi musical di Broadway, che veste invece i panni del mago.Partito dal Metropolitan Museum of Art di New York, Ballet des Porcelaines va in scena il 25 e 26 giugno, ore 16 e 17, al Museo e Real Bosco di Capodimonte, mentre il 28 e 29 giugno, ore 17 e 19, arriva a Venezia, nell’atrio settecentesco di Palazzo Grassi (ingresso libero su prenotazione).