(2023, Italia, Francia, 95')
I protagonisti sono una coppia di militanti del Partito Comunista che si dà da fare per avviare attività culturali e ricreative nelle nascenti periferie romane, le favelas degli anni ’50-’70, in mezzo alle quali galleggiavano i quartieri abusivi. I due decidono di fare arrivare il Circo d’Ungheria, che monta il tendone e dà vita ai suoi spettacoli. Nell’ottobre del 1956 inizia però la rivoluzione d’Ungheria, cui pone fine un intervento delle truppe sovietiche, nel novembre successivo, che costa la vita a 2700 ungheresi. Un evento che scatena la rabbia dei circensi che incrociano le braccia e smettono di esibirsi sotto il tendone. Nel cast, oltre allo stesso Nanni Moretti, ci sono Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova.
Dal 20 aprile al cinema.