Nella convinzione – come ha scritto Gino Strada – che «la costruzione e la pratica dei diritti umani sono il miglior antidoto, la miglior prevenzione della guerra», l’esposizione rEsistenti. Pensieri e opere di pace curata da Francesca Brandes e Maria Teresa Sega si propone di scambiare pensieri e parole di pace in tempi di guerre. Lo fa attraverso le opere – dalla fotografia al video, alla pittura, alla scultura e all’installazione – di diciotto artiste e un artista, ispirate alle donne che dall’Afghanistan alla Siria, ad altri contesti di conflitto (compresa la guerra tra Russia ed Ucraina), rispondono resistendo, con coraggio e creatività, alla cancellazione delle libertà, alla sottrazione dei diritti e alla violenza. Un messaggio di denuncia e, contemporaneamente, di speranza nelle potenzialità del futuro, connota i lavori presenti in mostra. Partecipano Teodolinda Caorlin, Wanda Casaril, Annalisa Ceolin, Graziella Da Gioz, Elisabetta Di Sopra, Nicola Golea, Marina Luzzoli, Maria Letizia Gabriele, Katia Margolis, Marica Moro, Arsine Nazarian, Serena Nono, Giulia Pitacco, Annamaria Redolfi de Zan, Luana Segato, Sarah Seidmann, Paola Signorelli, Antonia Trevisan, Paola Volpato.