Primo di cinque appuntamenti parte del public program del Padiglione Italia, per riflettere sui temi cruciali dell’Architettura oggi, Paradigms sarà dedicato ai paradigmi. Incontro in due momenti per parlare della necessità dell’architetto, in un mondo in costante evoluzione, di non utilizzare gli strumenti classici: cambiare i paradigmi della disciplina per immaginare l’Architettura del futuro.
Dalle 17 alle 18 nel foyer del Teatrino Grassi, l’architetta, ricercatrice EPFL e docente ETH Natalie Donat Cattin modererà una conversazione dal titolo Verso un’architettura alternativa che coinvolgerà Markus Bader, membro del collettivo d’architettura raumlabor, Scott Lloyd, membro del collettivo d’architettura TEN studio, e i progettisti coinvolti nel Padiglione Italia: un dialogo aperto tra pratiche collaborative consolidate o emergenti, radicate in Italia o provenienti da altri contesti europei.
Dalle 18.15 alle 20.00, all’interno dell’auditorium Teatrino, dopo un momento di presentazione del Padiglione Italia nella sua articolazione da parte di Maria Vittoria Marini Clarelli, dirigente servizio III – Architettura contemporanea architettura DGCC, dei curatori Fosbury Architecture, della casa editrice Humboldt Books, e della design agency Giga Design Studio, tre figure prominenti – proveniente da diverse generazioni e campi della ricerca – si confronteranno sul loro contributo al catalogo del Padiglione. Mirko Zardini parlerà dell’evoluzione della disciplina in relazione alle crisi che si sono succedute nel recente passato; Anna Puigjaner di quali possano essere i nuovi strumenti di comunicazione dell’architettura; Charlotte Malterre-Barthes di come gli studi professionali dovrebbero essere ripensati in maniera più etica ed empatica.