La libertà non esiste. Esiste però l’idea della libertà che ha fatto storia. Le idee fanno più storia dei fatti. Per questo bisogna aver cura delle idee, sottoporle a critica. E questo è proprio l’esercizio del pensiero. Le conoscenze ce le dà la scienza, ma il pensiero bisogna impararlo da piccoli, per metter in gioco le nostre idee e vedere se sono fondate o semplicemente delle abitudini mentali.
Nato a Monza nel 1942, Umberto Galimberti è tra i più apprezzati e importanti filosofi contemporanei. Laureatosi con Emanuele Severino, ventenne si trasferisce a Basilea dove frequenta il filosofo esistenzialista Karl Jaspers, di cui è uno dei più considerati studiosi e interpreti. È stato professore di Filosofia della storia, Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Esponente della psichiatria fenomenologica, ha condotto studi decisivi sul pensiero simbolico e quello logico-metafisico e razionale. Numerose le sue pubblicazioni su Heidegger, Jung e ovviamente Jaspers. Ha collaborato in passato con «Il Sole 24 Ore» e oggi è tra i principali editorialisti di «Repubblica», nonché uno dei più richiesti opinionisti televisivi.