Appartato, non c’è dubbio, sofisticato, e in quanto tale sicuramente non immediato. Eppure, nel giro di pochi anni “Le città invisibili“ di Italo Calvino si sono rivelate capaci di affascinare generazioni di lettori, tanto da farne uno dei libri più amati dell’autore. In questo studio, prodotto da AidaStudioProduzioni, i dialoghi fra Polo e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà. Con la voce recitante di Laura Morante e il sax e il clarinetto di Maurizio Camardi, lo spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile gioca sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini, accompagnando il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione.