È il momento dei corti in Orizzonti: una pluralità di visioni da Francia, Italia, Canada, Mongolia, Belgio e Turchia, Egitto, Malesia, Stati Uniti, Norvegia, Australia…
SNOW IN SEPTEMBER
Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia 20’)
Mongolia centro-settentrionale: Ulan Bator. Sullo sfondo degradato di un condominio fatiscente dell’epoca sovietica, chiacchiere e divertimento animano le conversazioni di due ragazzi, Anuka e Davka. I temi principali: manga e sesso. L’arrivo inatteso di una donna più matura porterà però novità impensate, disturbanti…
TRIA – DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE
Giulia Grandinetti (Italia, 17’)
Una nuova politica di controllo delle nascite viene approvata a Roma con l’obiettivo di riorganizzare le famiglie e contenere i livelli demografici. Tre è il numero massimo di figli imposto a ciascuna coppia immigrata. Cosa accadrebbe se questa circostanza immaginaria ma plausibile diventasse realtà effettiva?
III
Salomé Villeneuve (Canada, 12’)
È estate: il sole batte cocente sui corpi e sulla vegetazione riarsa. È il pomeriggio ideale per divertirsi, immersi nel verde della boscaglia. Ma qualcosa coglie di sorpresa i tre fratelli: il contatto con la natura diventerà per loro il primo, traumatico, inatteso incontro con la morte.
THE FRUIT TREE
Isabelle Tollenaere (Belgio, 15’)
Nella tranquilla, solitaria California City, Sharleece è alla ricerca di una casa in affitto. A poco a poco, al presente, si sovrappongono antiche memorie legate alla prima città d’infanzia, Los Angeles. Un ritorno al passato inatteso che ha inizio guardando fuori dalla finestra.
RUTUBET (The moisture)
Turan Haste (Turchia, 20’)
Molte sono le difficoltà che İshak deve affrontare, tanto sul piano famigliare quanto su quello lavorativo. Da un lato la dura battaglia legale intrapresa con la moglie per l’affidamento del figlio, dall’altro i grattacapi con lo studente Yusuf, il più ingestibile della classe.
NOCOMODO
Lola Halifa-Legrand (Francia, 13’)
«S’accommode, je “commode”, tu “commodes”, nocomodo! » Un grido silenzioso ma potente, di rifiuto contro la terribile realtà degli abusi sessuali, è messo in bocca dalla regista alla piccola Selma, molestata a sette anni da un socio del padre. Una toccante interpretazione che esprime l’indicibile.
SAHBETY (My Girlfriend)
Kawthar Younis (Egitto, 16’)
La fiducia reciproca, il coraggio e l’ottimismo non evitano alle due protagoniste il difficile futuro che minaccia la loro breve ma intensa storia d’amore. Ali terrà duro fino alla fine, ricercando l’intimità perduta e contrastando i radicati stereotipi di genere.
QING BIE GUA DUAN (Please Hold the Line)
Tan Ce Ding (Malesia, 19’)
La Malesia è oggi uno dei Paesi col più elevato numero di truffe telefoniche, almeno 90 milioni di casi all’anno. Un triste primato su cui il cortometraggio fa riflettere attraverso la storia di una telefonista decisa ad abortire. Per ottenere i soldi necessari trufferà la famiglia, o seguirà il principio dell’onestà?
MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – vol. 1
Federico Di Corato (Italia, 20’)
Italia, ventennio fascista. Un ricco ma anonimo cittadino esplora la realtà del Paese, munito della sua cinepresa e forte delle conoscenze acquisite attraverso la lettura di un manuale. È un manuale che non si limita a compendiare le nozioni base della disciplina cinematografica, ma cerca di nascondere a chi lo legge, nell’apparente oggettività della tecnica, invadenti contenuti ideologici…
ALT PÅ EN GANG (Everything at once)
Henrik Dyb Zwart (Norvegia, 8’)
Siamo abituati a pensare alla vita degli uomini in modo lineare, cronologico, causale. In questo cortometraggio la prospettiva è invertita: nella mente di Jakob i ricordi si affastellano in modo disordinato, lasciando spazio a istanti, percezioni, sensazioni e frammenti disposti casualmente. L’impressione ultima è che tutto accada simultaneamente.
CHRISTOPHER AT SEA
Tom CJ Brown (Francia, Stati Uniti, Regno Unito, 20’)
Il viaggio a bordo di una nave da carico rappresenta per Christopher l’occasione perfetta per esplorare le emozioni, i pensieri, le paure, la solitudine della realtà quotidiana di quanti preferiscono il mare alla terraferma. Un romantico thriller psicologico che fa uso della più sofisticata animazione digitale sulle note di Die schöne Müllerin di Schubert.
LOVE FOREVER
Clare Young (Australia, 12’)
Per Young l’amore è un’energia suprema, il sentimento più potente che l’uomo possa esperienziare tra eccitazione e depressione, tristezza ed euforia, aspettative e disillusioni. A darcene testimonianza è una giovane ragazza di Canberra che vive lo slancio della sua prima avventura amorosa con un ragazzo di Sydney.
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