• venerdì, 9 settembre 2022

Free Jafar!

Per quel che riguarda invece Jafar Panahi, il film presentato in Concorso a Venezia, che per tutti coloro i quali hanno già avuto modo di vederlo è il miglior lavoro tra quelli da lui girati negli ultimi anni, il più compiuto ed esteticamente impressionante, è ormai il quarto che il regista realizza in condizioni di clandestinità. Una clandestinità che è anche espressione della rodatissima ipocrisia del regime iraniano, che naturalmente non può non sapere che un autore come Panahi, al quale da anni viene negata la possibilità di uscire dal Paese dandogli però la possibilità di muoversi nel Paese stesso, sta girando ‘nascostamente’ dei film. Film che poi trovano il modo di uscire dall’Iran nonostante per il regista ci sia il divieto di lavorare, oltretutto ricevendo in diversi contesti internazionali il giusto riconoscimento. Un rapporto sottilissimo in cui tutti sanno e nessuno dice, una stortura che solo l’insensatezza di una dittatura riesce a spiegare. Ora, con il suo arresto a luglio di quest’anno, la situazione è però precipitata, anche perché a differenza degli arresti precedenti, in base alle informazioni che riceviamo da persone a lui vicine, il regista ha accettato di sottoporsi ad un processo non patteggiando le pene come in passato, quando era stato condannato a diversi anni di arresti domiciliari, poi al divieto di uscire dal Paese e di realizzare film. La scelta di affrontare il processo, quindi di sfidare a viso aperto il regime senza prestarsi a subdoli compromessi, lo porterà quasi sicuramente all’obbligo di rispettare una condanna di cui tutti abbiamo paura, visto l’accanimento che il regime ha sempre dimostrato nei suoi confronti.

    • mercoledì, 7 settembre 2022
    Nel 2011 Savina Neirotti fu invitata all’IFP-Independent Filmmaker Project Film Week e a quegli incontri la parola chiave era micro-budget. La scarsità di fondi spingeva molti autori a trovare soluzioni creative e subito decidemmo di avviare...
      • martedì, 6 settembre 2022
      L’assenza, a parte un paio di eccezioni, della Cina spicca di sicuro. La motivazione principale, oltre a quella rilevantissima della crisi pandemica, è da ricercarsi nella censura subdola, sotterranea, ma comunque molto forte, che sta investendo il settore cinematografico di quel Paese...
        • domenica, 4 settembre 2022
        Oltre 2500 metri quadri saranno occupati da installazioni interattive davvero impressionanti e sempre come minimo interessanti. Essendo l’unico grande festival con un Concorso espressamente dedicato a questa tecnica di produzione...
          • venerdì, 2 settembre 2022
          Se non sapessimo che il film di Guadagnino è di Guadagnino potremmo tranquillamente attribuirlo ad un regista americano, o comunque straniero. Il film, tra i suoi più riusciti, parla tra l’altro di un’America storicamente da noi poco conosciuta...
            • giovedì, 1 settembre 2022
            La mia intenzione era tutt’altro che quella di costruire un contenitore di nicchia autoreferenziale, al servizio esclusivo di cinefili accaniti o di appassionati alla ricerca delle ultime sperimentazioni. Naturalmente è stata concepita come uno spazio meno condizionato dai canoni di un grande festival, più libero, aperto...
              • mercoledì, 31 agosto 2022
              Era ormai da diverso tempo che stavo cercando di capire come instaurare un rapporto con un’istituzione come l’Academy, negli ultimi dieci anni soggetto che si identificava con l’epilogo fortunatissimo di un percorso che moltissimi film insigniti dell’Oscar iniziavano proprio qui a Venezia.