Nella museografia del secondo dopoguerra il doppio intervento di Carlo Scarpa per il Museo Correr – nel 1952-1953 le sale di Storia veneziana del primo piano e nel 1959-1960 la Quadreria al secondo piano – divenne da subito un modello esemplare dell’elegante linea italiana ispirata al Razionalismo internazionale. Straordinaria la capacità di Scarpa di coniugare forma e funzione, all’insegna della sua inconfondibile cifra stilistica, in realizzazioni di alto impegno artigianale. In mostra fotografie d’archivio e alcuni esemplari originali – vetrine e teche, il celebre “cavalletto” per dipinti, supporti, snodi e incastri… – restituiscono il raffinatissimo design di Carlo Scarpa applicato a questo straordinario spazio museale.