L’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini presenta con l’Accademia di Belle Arti di Venezia un omaggio all’opera dello scenografo e costumista di origine veneziana Mischa Scandella, artista visionario e audace sperimentatore.La scena magica. L’arte teatrale di Mischa Scandella è un progetto espositivo fortemente voluto dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita dell’artista, di cui l’Istituto per il Teatro e il Melodramma è ente promotore. Ospitata negli spazi espositivi del Magazzino del Sale 3 dal 10 marzo al 28 aprile, la mostra intende rendere omaggio al lavoro di Scandella e mostrare al pubblico per la prima volta la ricchezza del suo archivio, il suo stile e l’apporto innovativo nella sperimentazione artistica multidisciplinare.Formatosi nel fervore culturale di una Venezia post-bellica, tra i teatri universitari, lo scenografo si afferma presto a livello nazionale arrivando a lavorare per i maggiori enti lirici italiani, collaborando con i più importanti registi suoi contemporanei, da Bragaglia a de Bosio, da Poli a Strehler, per poi dedicarsi anche alla televisione negli anni Sessanta con la Rai, dove porta allestimenti scenici all’avanguardia e costumi astratti, suggestivi, mai visti prima.Il percorso espositivo si articola tra bozzetti e figurini originali accompagnati da locandine, fotografie e lettere autografe, provenienti dall’Archivio Scandella conservato, presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini.Per tutto il periodo di durata della mostra, sarà inoltre possibile visitare, alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, un’esposizione di pannelli che riproducono documenti conservati presso l’Archivio Storico del Teatro e che ripercorrono la presenza dello scenografo alla Fenice.