Peggy Guggenheim alla fine degli anni ‘30 del ventesimo secolo è considerata una delle collezioniste più vivaci del Surrealismo. È in quegli anni che la mecenate acquisisce familiarità con il movimento e presto diventa intima amica di Max Ernst e André Breton. Con oltre venti artisti e sessanta opere circa, il cuore dell’esposizione è espressione dello straordinario patrimonio di opere surrealiste della Collezione Peggy Guggenheim: dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico, datata intorno al 1915, a dipinti iconici come La vestizione della sposa (1940) di Max Ernst e Gli amanti (1947) di Victor Brauner, al simbolismo occulto delle ultime opere di Leonora Carrington e Remedios Varo.