Dipinti, stampe, documenti, costumi, strumenti musicali e maschere raccontano una delle più celebri forme teatrali giapponesi, il teatro no che, grazie al 13. Festival Internazionale del Teatro de La Biennale di Venezia, nel 1954 arrivò per la prima volta in Europa. La gran parte degli oggetti e delle opere esposte fanno parte della collezione del Museo, a sua volta costituita per lo più dalla raccolta del principe Enrico di Borbone-Parma. La messinscena contemporanea dei drammi viene evocata attraverso la documentazione fotografica di Fabio Massimo Fioravanti, che dal 1989 porta avanti un lavoro sul teatro no.