LIMELIGHT
2024

Dal dramma personale a quello collettivo, la seconda giornata di Mostra non fa sconti a nessuno. In Concorso, la vicenda d’arte e d’amore di Maria Callas nell’atteso biopic di Larraín, Maria, con Angelina Jolie nei panni della Divina, raccontata nei suoi ultimi, tragici anni di vita. In controcanto, Fuori Concorso, la tragedia collettiva dei bambini messicani separati dalle famiglie sul confine americano dall’amministrazione Trump, documentata in Separated (Fuori Concorso) di Errol Morris, già vincitore di un Oscar vent’anni...
A volte ritornano. E sorprendono. Ancora e ancora. Parola di Beetlejuice, lo spiritello porcello evocato da Tim Burton e rievocato dopo 36 anni per aprire l’81. Mostra. E parola di Alberto Barbera, che, con all’attivo ben sedici “apparizioni” e conferme di “rievocazioni” almeno fino al 2026, si palesa come il vero spirito della Mostra, il direttore più longevo della storia del festival più antico al mondo...

LIMELIGHT
2023

Un creatore e un distruttore, due vite a confronto. In Concorso arrivano Ferrari dell'ottantenne instancabile e vulcanico Michael Mann, con un irriconoscibile Adam Driver nei panni del leggendario imprenditore automobilistico in un momento difficile della sua vita pubblica e privata; e El Conde di Pablo Larraín, veterano della Mostra, nuova variazione horror-grottesca sulla martoriata storia del proprio Cile, dove Augusto Pinochet  ‘diventa’ ciò che era: un vampiro mai sazio di sangue. Ma occhio anche a Dogman, ritorno di Luc Besson al suo tipico stile adrenalinico e iperbolico con il ritratto di un uomo emarginato in stretta e vendicativa comunicazione con i suoi fedelissimi cani.
Un passato che parla al presente e un presente che teme il futuro. La vicenda del messinese (ma cresciuto a Chioggia) Salvatore Todaro, comandante del sommergibile “Cappellini”, che nel 1940 affondò nell'Atlantico un mercantile nemico armato ma poi ne trasse in salvo i naufraghi per condurli, in base alle leggi del mare e correndo enormi rischi, in un porto sicuro, acquista oggi una valenza etica che non ha bisogno di sottolineature. Ed è a questa lezione di civiltà che fa appello Comandante, il film di apertura di Edoardo De Angelis (Indivisibili, Giornate degli Autori 2016) e primo italiano in Concorso, con protagonista Pierfrancesco Favino.

LIMELIGHT
2022

Nel personaggio della direttrice d‘orchestra Lydia Tár, interpretata da Cate Blanchett nel film di Todd Field a lei dedicato (Venezia 79), si incarnano probabilmente alcune pioniere di questa professione della musica solo recentemente apertasi alle donne, come Antonia Brico, Carmen Campori e Sarah Caldwell. La seconda giornata del Festival ha una declinazione decisamente al femminile, problematica e spesso aspramente conflittuale, che emerge trasversalmente fra le sezioni...
Le contraddizioni e le lacerazioni, spesso tragicomiche, della contemporaneità irrompono sin dalla giornata d‘apertura sugli schermi della Mostra, ma non prima di aver accolto una vera diva del cinema francese e internazionale: Catherine Deneuve, regina della Nouvelle Vague, riceve oggi il Leone d’Oro alla carriera. Il Concorso di Venezia 79 inizia con il newyorkese Noah Baumbach, già a Venezia con il doc De Palma (2015) e poi con Marriage Story (2019), che incontra lo scrittore Don DeLillo portando sullo schermo White Noise...
A trentun anni dal film che la rivelò a Venezia, Un angelo alla mia tavola, e a dodici da Bright Star, riecco nuovamente in gara alla Mostra l’alfiera del cinema neozelandese Jane Campion con The Power of the Dog. Tratto dal romanzo di Thomas Savage, il film è una sorta di western-melò dalle tonalità dure e spiazzanti sullo scontro tra un ranchero carismatico, ma aggressivo e temuto, e la famiglia del fratello, con una natura selvaggia a fare da scenario. Storia, nelle corde della Campion, di una difficile ricerca di redenzione.

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