In un’atmosfera dagli accenti surrealisti, una grande installazione semitubolare ospita dipinti e ricami che raffigurano il quotidiano, con la presenza di animali, bambini, musicisti, acrobati e architetture immaginarie che creano tra loro delle interazioni poetiche, foriere di nuovi approcci comunicativi tra individui e specie. La tessitura dei tappeti, realizzati a mano con la collaborazione di donne di Albania, Kosovo, Burkina Faso e Suriname, richiama metaforicamente l’idea di relazione e costruzione di una comunità. Ai motivi astratti Jakup Ferri (Prishtina, 1981) accosta delle forme geometriche tratte dai disegni realizzati dal figlio, basati sul videogame Animal Crossing.