Partendo dal fenomeno della migrazione delle specie, Erzë Dinarama intreccia ecologia, scienza e architettura in una riflessione sulla crisi climatica e sulle sue ricadute culturali, geopolitiche e spaziali. Il progetto trasforma i dati ambientali in una narrazione architettonica, affrontando l’instabilità degli ecosistemi con un approccio relazionale e adattivo. Tra modelli predittivi e pratiche locali, l’installazione valorizza l’assenza di certezze come terreno fertile per strategie sostenibili, concependo l’ecologia come un campo dinamico in cui specie, territori e saperi sono in continua trasformazione.