Nel cuore dello spazio espositivo lituano, un ceppo d’albero sradicato accoglie i visitatori come una ferita aperta nel paesaggio urbano. È l’inizio di un racconto che attraversa memoria, natura e trasformazione, invitando a riflettere su ciò che viene perso quando lo sviluppo ignora le radici dei luoghi. Attorno a quel vuoto si sviluppa un percorso fatto di modelli architettonici ispirati alle aree verdi locali, esempi concreti di una progettazione che cerca di armonizzarsi con il contesto naturale. L’esposizione si chiude con un cubo bianco, sulle cui pareti immagini e suoni si fondono in un’installazione audiovisiva che evoca le connessioni tra natura, città e creazione umana. La partecipazione della Lituania è promossa dalla Architects Association of Lithuania e sostenuta dal Lithuanian Council for Culture.