Ispirato alla Strada Novissima concepita nel 1980 dal curatore Paolo Portoghesi per la prima edizione della Biennale Architettura, il progetto macedone si concentra sull’architettura di Skopje, presentando attraverso un percorso concettuale i progetti delle facciate di dieci edifici brutalisti isolati dal loro contesto. Grazie ai contributi inediti e alle riflessioni del gruppo di architetti, urbanisti e ricercatori invitato a reinterpretare l’architettura brutalista di Skopje, le idee e le visioni incarnate in questo strato urbano della capitale si trasformano in una risorsa attiva di conoscenza e in un’espressione distintiva del patrimonio architettonico del Paese.