Il progetto sloveno mette in evidenza il valore delle maestranze come depositarie di saperi tecnici fondamentali per la realizzazione architettonica. Una serie di totem, costruiti in un cantiere di Lubiana grazie alla collaborazione tra architetti e operai, si fa manifesto di un’intelligenza del fare che restituisce dignità alle competenze artigianali, troppo spesso trascurate nella retorica della digitalizzazione. Oggetti al tempo stesso concreti e simbolici, i totem riaffermano la centralità di chi traduce il progetto in materia, sottolineando l’importanza di un sapere condiviso, pratico e critico.