(2022, Austria, 87')
Nell’esercito austriaco la disciplina, l’intransigenza, l’addestramento machista, l’incorruttibilità, il ligio rispetto delle regole portano tutti lo stesso nome: Charles Eismayer.
Agli occhi dei soldati è una corazza umana ma non impenetrabile e anche per la sua famiglia è evidente che ci sia qualcosa dentro di lui rimasto sopito, un segreto inconfessabile che si scontra irriducibilmente con l’immagine che ha venduto di sé. È un segreto destinato a non durare a lungo e l’arruolamento del giovane Mario Falak, apertamente gay, ne rappresenta la seria minaccia. In un film commovente e potentemente educativo, questa storia vera dimostra l’importanza e l’irruenza della propria soggettività, troppo spesso contrastata da cliché sociali retrivi, coercitivi, sfacciatamente disinteressati alle singole problematicità.
David Wagner (1982) lavora nel cinema dal 2003 e imparando il mestiere sui set di numerose produzioni. Frequenta un corso estivo alla NYU Tisch School of the Arts (2006) e ottiene master in regia alla Hamburg Media School (2014-2016). I suoi cortometraggi sono stati selezionati in diversi festival internazionali e gli sono valsi numerosi premi. Debutta nel lungometraggio con Eismayer, la cui sceneggiatura è stata premiata con lo Script Talent Award 2019.