(2022, Italia, 5')
I potenti, evocativi versi montaliani di Avevamo studiato per l’aldilà costituiscono il fil rouge con cui Massi condensa la storia d’Italia tra Novecento e attualità in un susseguirsi di macro pillole animate. In pochi e intensi minuti chiaroscurali, questo profondo cortometraggio rievoca gli anni più bui, i fallimenti e le rivincite della nostra società attraverso l’intreccio tra letteratura e animazione, connubio che sfocia in videopoesia.
Nato nel contesto contadino di Pergola (Pesaro-Urbino, 1970), Simone Massi, l’”animatore resistente”, si fa strada con forza nel mondo dell’arte studiando Cinema di Animazione. La potente passione per il disegno e il linguaggio audiovisivo lo spingono a cercare una fusione tra i due campi: da qui inizia l’ideazione e la realizzazione di piccoli film d’animazione realizzati manualmente ed in autonomia che, proiettati in tutto il mondo, gli sono valsi più di 200 premi. Uno fra tutti: il David di Donatello per il miglior cortometraggio a Dell’ammazzare il maiale (2011).