Lo studio parte da una dichiarazione/manifesto: l’architettura è responsabile del 40% delle emissioni nocive, contribuendo pesantemente al degrado climatico e all’erosione della biodiversità. È per questo che ha sottoscritto l’Architects Declare e la 2030 Climate Challenge di RIBA, distinguendosi per un proprio, preciso tentativo olistico di intendere la sostenibilità nella direzione di un’idea possibile di decarbonizzazione del Pianeta capace di coinvolgere, di attraversare tutte le componenti della nostra società e dell’ambiente in cui l’uomo si trova a vivere. La mostra Breaking Ground: A Regenerative Approach in particolare esplora le possibilità dell’architettura di farsi attività non più “estrattiva” ma rigenerativa, contribuendo a risollevare positivamente le sorti del Pianeta adottando idee e soluzioni più sostenibili e socialmente inclusive.