I dipinti di Jana Euler, imponenti, provocatori e saturi di colore, sono realizzati modulando diverse tecniche pittoriche che costruiscono un lessico eclettico di stili. Personaggio schivo e sfuggente, Euler riesce invece ad esprimersi tutt’altro che timidamente con i suoi dipinti, che sembrano quasi voler ‘trollare’ lo spettatore con immagini tanto disturbanti quanto familiari. Anche se lavora principalmente con la figura, le sue forme astratte si concentrano sulla relazione tra psiche e corpo: occhi, orifizi e falli si trasformano in totem mitologici della fluidità. Euler chiede al pubblico di focalizzarsi sul tema dell’identità, sui modi in cui essa viene alterata e plasmata da influenze culturali, sociali e tecnologiche.