Le fotografie di Joanna Piotrowska immortalano soggetti in momenti di particolare ‘vulnerabilità culturale’ in cui le loro pose o azioni sono anomale, inopportune o ingiustificatamente violente. La presenza sgraziata della nuda esistenza umana sottolinea la natura animale e intrinsecamente viziata dell’uomo. La disposizione delle fotografie in mostra, a volte in più stampe, contribuisce alla sensazione di turbamento e inquietudine.