L’artista americana Kaari Upson ha lavorato con un’ampia gamma di media tra cui scultura, video, disegno e pittura. Nel suo lavoro ha mescolato traumi, paure e fantasie autobiografiche e collettive e ha portato alla luce quella che potrebbe essere chiamata “americanità” o “psiche americana”. L’abile evocazione di immagini turpi da parte dell’artista di San Bernardino ha preso di mira le zone di comfort psicologico degli spettatori, connettendole con suggestioni viscerali e toccanti stati di perdita e instabilità.