Con un approccio locale e partecipativo caratterizzato da una duplice attenzione all’eccellenza progettuale e all’impegno sociale, lo studio opera dal 2005 in geografie sconosciute a gran parte dell’architettura contemporanea. L’architettura è anzitutto uno strumento di emancipazione che abilita persone e comunità, fatta di memorie ancestrali e di spazialità radicalmente semplici: un tetto, un volume, un muro. La creatività ingegnosa e pragmatica di questo studio si contraddistingue per un sofisticato senso della struttura e per un uso pionieristico dei materiali, con un profondo lavoro sull’interpretazione delle influenze culturali.