Architetta angolese che si colloca all’intersezione tra architettura, ricerca, editoria e curatela, Margarida Waco è anzitutto un’attivista che si occupa della condizione contemporanea dei nuovi colonialismi attraverso una lettura di quella che lei chiama “anatomia dei corpi ecologici”, indagando le varie geografie e le specificità della diaspora africana. Collaboratrice e curatrice di «The Funambulist», docente della Royal College of Arts, i suoi lavori sono apparsi al Palais de Tokyo, al Malmö Art Museum, al Nyansapo Afrofeminist Festival, all’Archive of Forgetfulness, oltre che in riviste specializzate.