Simone Leigh crea opere scultoree ispirate all’architettura vernacolare e al corpo femminile, caratterizzate da materiali e processi associati alle tradizioni artistiche dell’Africa e della diaspora africana. Il suo processo creativo è informato da una tensione etica che guarda a storie di collettività, con riferimento particolare alla comunità delle donne nere. Video e performance sono gli altri mezzi espressivi scelti dall’artista per parlare della teoria femminista nera, sulla cui mancanza di documentazione interviene colmando lacune con la propria ispirazione.