Gli artisti Igor Cardellini e Tomas Gonzalez propongono una visione fantastica di Palazzo Trevisan degli Ulivi agli albori del XXII secolo. L’installazione offre un viaggio, un’esperienza visiva, sonora e narrativa che immerge gli spettatori e le spettatrici in una proiezione distopica di questa dimora e di Venezia. Basato sulle ultime proiezioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) e sull’intelligenza artificiale, questo universo mette in discussione le nostre strategie per far fronte all’idea di quasi morte e distruzione.
I due artisti sono in residenza a Venezia in questi giorni e presentano al pubblico in esclusiva la loro installazione giovedì 23 maggio alle 21. La performance è preceduta alle ore 18:30 dalla tavola rotonda Come affrontiamo il futuro quando abitiamo in un luogo destinato a scomparire?, sui temi delle finzioni climatiche, delle concettualizzazioni del futuro e delle strategie come la negazione o la resistenza politica a Venezia.
Intervengono:
Cristina Baldacci, PhD, Professore Associato di Storia dell’Arte Contemporanea, affiliato al Nuovo Istituto Centro di Scienze Umanistiche Ambientali (NICHE), Università Ca’ Foscari Venezia
Simon(e) van Saarloos, scrittore, artista, curatore, Università della California, Berkeley
Matteo Stocco, Kinonauts, videomaker
Davide Zanchettin, PhD, Professore Associato, Dip. di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Università Ca’ Foscari Venezia