Find Your Eyes è un lavoro del 2023 presentato al Manchester International Festival che arriva a Venezia in prima nazionale, in cui Benji Reid mescola immagini afro-futuristiche con racconti di vita personale, esplorando vulnerabilità, tragedia e successo attraverso l’obiettivo del fotografo. C’è lui, in uno studio dove tre ballerini – Slate Hemedi, Salomé Pressac, Yvonne Smink – posano per la macchina fotografica, e due grandi schermi ai lati dove le sue foto appaiono nel momento in cui le scatta, estraendo “momenti fermi” dalla scena in movimento. «Quando scatto ritratti – dice la voce di Reid fuori campo – non mi interessa fotografare l’aspetto di qualcuno, ma quello che ha passato».
Uno spettacolo «potente – come l’ha definito il Guardian – intriso di devastante onestà e meraviglia». E in effetti non si risparmia nulla, Reid, nella costruzione di questo lavoro che esplora il “dove sono stato in tutti questi anni”: dalla lotta con l’alcol al dolore per l’ictus della madre, dai problemi di salute mentale alla vergogna, al senso di colpa. Ma Find Your Eyes è anche una celebrazione dell’evoluzione, un viaggio per andare avanti, trovare respiro, abbracciare l’imperfezione della vita.