Il 25 agosto scorso, il Teatro di Cittadinanza di Mattia Berto ha portato a Pieve di Cadore una delle esperienze più significative dell’Estate Tizianesca 2024. La performance “Venezia incontra il Cadore”, tra i sentieri e i pendii del Monte Ricco, ha visto la partecipazione di oltre 180 persone, creando un forte legame tra i partecipanti e il paesaggio circostante.
L’evento, inserito nel progetto RI.CA.MO (Rigenerazione Culturale e Artistica di Monte Ricco), ha trasformato la storica fortificazione in un palcoscenico naturale. La promenade-processione, arricchita da testi, canti e composizioni scenografiche, ha proposto una riflessione collettiva sul legame tra Venezia e il Cadore, due territori storicamente connessi, ma che oggi affrontano sfide simili legate allo spopolamento e alla gestione del turismo. Mattia Berto, regista, inventore del Teatro di Cittadinanza, e direttore artistico del progetto, ha definito i giorni di preparazione al Forte di Monte Ricco come “un’incredibile palestra umana”. Ha lodato la generosità dei partecipanti, sottolineando come veneziani e cadorini abbiano saputo condividere il viaggio in modo autentico, raccontando di sé e dei luoghi che amano. «La performance di domenica è stata una testimonianza di quanto sia necessario coltivare un lavoro di ripensamento del territorio con il coinvolgimento della cittadinanza», ha affermato Berto, esprimendo la speranza di poter continuare a lavorare su questi temi anche in futuro.
La performance Venezia incontra il Cadore ha registrato non solo una forte partecipazione, ma è riuscita anche a trasformare Monte Ricco in un “grande teatro montano”, come lo ha descritto Antonio De Rossi, direttore dell’Istituto di Architettura Alpina del Politecnico di Torino e curatore del progetto RI.CA.MO. L’intervento del regista Mattia Berto ha dimostrato come pochi gesti e atti fisici possano ridare vita a un paesaggio, risemantizzando uno spazio ricco di storia e cultura.
A conclusione di questa intensa edizione dell’Estate Tizianesca, il 3 settembre, la conferenza di Sylvia Ferino Pagden al Museo Civico di Palazzo Fulcis a Belluno. Ferino Pagden, nota storica dell’arte, presenta I selfie di Sofonisba Anguissola (e di altre donne pittrici), offrendo un approfondimento sul ruolo degli autoritratti di Anguissola in un contesto artistico dominato da uomini.