Centro dell’azione è la Project Room della Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro, protagonista è l’artista Diego Marcon che presenta She Loves You (2008), tra i lavori più significativi e rappresentativi della sua ricerca estetica e concettuale. L’opera, il cui titolo è tratto dalla canzone dei Beatles, si interroga sul concetto di memoria, desiderio, perdita, legami affettivi, temi che ricorrono frequentemente nella produzione artistica di Marcon; qui vede protagonista Claudia, il suo amore e l’ossessione per i Fab Four in un tormento poetico in cui l’artista esplora con le immagini il potere strumentale di empatia e vulnerabilità, impiegate con ambiguità intenzionale. Una dimensione opaca, che nel lavoro di Marcon è vista, anzitutto, come strumento politico di difesa. Noto per la sua capacità di intrecciare videoarte, animazione e cinema sperimentale, Diego Marcon, protagonista anche della mostra Nebula in corso al Complesso dell’Ospedaletto curata da Fondazione In Between Art Film, propone un’immersione nei mondi del non-detto e dell’inafferrabile, lasciando spazio a una complessità emozionale che si dispiega con rara intensità.
She Loves You, che apre in occasione della 20. Giornata del Contemporaneo, conclude gli appuntamenti del 2024 legati al progetto Salotto Longhena, quest’anno dal titolo Polifonie italiane, a cura di Angela Vettese e Camilla Salvaneschi, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Culture del Progetto dello IUAV.