Pianista tra le più versatili e trasversali della sua generazione, sperimentatrice di nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica e altre forme artistiche, Gloria Campaner questa volta lascia riposare il pianoforte e dà spazio alla sola parola per condividere una personale guida all’ascolto della musica (e di sé).
Scopriremo che è possibile conoscere il mondo delle emozioni attraverso il racconto di brani celebri e meno celebri del repertorio classico e moderno. Sabotando il rito della fruizione musicale, Campaner racconta di sé e, attraverso quell’esperienza che l’ha portata a esibirsi sui palcoscenici dei principali teatri al mondo (aveva quattro anni quando mise per la prima volta le mani sui tasti), ci conduce in un viaggio attraverso le emozioni primarie: la gioia, la tenerezza, ma anche la paura e la tristezza di un artista, sentimenti universali alla portata di tutti.
Un po’ narrazione ‘maieutica’, l’incontro si rivela un’esperienza unica, informale e coinvolgente, per rompere quella invisibile separazione tra l’artista e il pubblico che rischia spesso di tenere lontano dalla musica colta chi colto non si sente.