Kinkaleri esplora una delle più famose tragedie shakespeariane come luogo per dare alle parole il potere di essere e diventare Otello. Un testo da esplorare sotto un segno chiaro, nella ricerca di un Corpo che contenga simultaneamente Parola e Suono per raccontare se stesso e ciò a cui allude. Una scrittura/corpo che della vicenda non assume le sembianze dei personaggi, né la loro condizione psicologica, ma cerca direttamente nella dinamica, nelle forze e nelle tensioni prodotte dai corpi, di essere diretto antagonista della menzogna di un mondo generato dalle parole.