Il Festival dei Matti, svoltosi la scorsa primavera, presenta come evento collaterale una Giornata di studi con il filosofo e psicoanalista originario dell’Argentina, Miguel Benasayag, che sotto la dittatura ha conosciuto più volte il carcere e la tortura.
A partire dal suo Elogio del conflitto (scritto con Angelique Del Rey nel 2007 e pubblicato da Feltrinelli nel 2008), ci interrogheremo insieme a Miguel Benasayag sulla paura che ci sovrasta e sui dispositivi a cui ricorriamo per far fronte a ciò che cade fuori dal perimetro della normalità. Ma che cos’è oggi la normalità, in che cosa la rintracciamo e perché desideriamo appartenerle? Come questa normalità costruisce la devianza (il matto, lo straniero, l’anormale, l’incomprensibile) e a cosa la destina? Dove si gioca (se si gioca) la contrapposizione tra queste due dimensioni i cui confini hanno bisogno di continui puntelli per rimanere intatti? Bandire le contraddizioni che ci abitano (come singoli, come collettività, come territori dell’esistere) e il conflitto che incarnano rappresenta la meta implicita dell’azione politica, terapeutica, pedagogica. Ma se questa espulsione anziché salvarci ci spingesse in una trappola? Se fosse proprio questa traiettoria a generare la violenza generalizzata che affligge e governa il nostro mondo e la sofferenza che ne viene?
Il seminario si svolge presso il Centro Scalzi, all’interno del Convento, dalle ore 10.30-12.30/14-16.
Per info e iscrizioni: assofestivalmatti@libero.it
