Tra il 1943 e il 1945 l’Ospedale Civile di Venezia divenne un luogo di rifugio e protezione per numerosi perseguitati razziali, politici e partigiani. Grazie all’impegno e alla solidarietà del personale medico‐sanitario si cercò di salvare dalla deportazione soprattutto i pazienti di religione ebraica, attraverso false diagnosi, simulazioni di malattie e improvvisi interventi chirurgici. Un’attività che però non riuscì a evitare la deportazione nei lager nazisti, avvenuta l’11 ottobre 1944, di quasi tutti gli ebrei ricoverati, alcuni provenienti da altri nosocomi cittadini.
La conferenza intende tracciare un primo quadro generale di questa vicenda di “resistenza civile” ancora oggi poco conosciuta.
Durante l’evento in Sala San Domenico, il reading musicale “Partigiano Basaglia. Ottobre ’44: Franco Basaglia prigioniero all’Ospedale Civile”, una storia inedita da una ricerca d’archivio, narrata in musica e parole.