Rivoluzionario e tuttora per molti aspetti controverso maestro della fotografia del secondo Novecento, Robert Mapplethorpe (New York, 1946-Boston, 1989) è protagonista della retrospettiva Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, ospitata alle Stanze della Fotografia e curata da Denis Curti. Con oltre 200 opere, alcune esposte per la prima volta in Italia, la mostra celebra l’arte atemporale di Mapplethorpe ponendo un accento particolare sulla perfezione classica delle sue composizioni. Le fotografie esaltano corpi maschili e femminili con richiami alla statuaria antica, evidenziando il dialogo tra luce, sensualità e forma. Una sezione è dedicata ai collage e ai ready-made degli anni ‘60, esperimenti che segnano la ricerca identitaria dell’artista, mentre i celebri scatti ai fiori intrecciano minimalismo e poesia visiva. Completano il percorso i ritratti iconici di Patti Smith, Andy Warhol, Susan Sontag, Truman Capote e altre figure iconiche. L’obiettivo di Mapplethorpe reinterpreta l’estetica classica, creando un ponte tra passato e presente attraverso immagini di rara intensità.
Robert Mapplethorpe. Le forme del classico è il primo capitolo di una trilogia dedicata al celebre fotografo. La serie continuerà nel 2026 con due mostre: Le forme del desiderio a Palazzo Reale di Milano, una retrospettiva completa incentrata sugli aspetti più audaci della sua produzione, e Le forme della bellezza al Museo dell’Ara Pacis di Roma, focalizzata sulla classicità e la bellezza, includendo per la prima volta alcune fotografie scattate in Italia.
