Con la legge n. 92/2004 che venti anni fa ha istituito il “Giorno del Ricordo”, la memoria degli esuli giuliano-dalmati è diventata ufficialmente parte della storia nazionale. La legge invita il 10 febbraio di ogni anno istituzioni statali, enti culturali, scuole e cittadini a ricordare e a studiare il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, nonché le problematiche relative alle complesse vicende della frontiera orientale. L’auspicio degli autori Marino Micich e Giovanni Stelli con il volume Perchè il giorno del ricordo (Aracne Genzano di Roma, 2024) è di contribuire all’abbandono definitivo della logica degli schemi ideologici contrapposti sull’argomento, per divulgare una conoscenza di fatti storici liberi da condizionamenti di parte e da interessate omissioni che per lunghi decenni li hanno relegati nell’oblio.
Intervento di Alessandro Cuk, Presidente ANVGD Venezia.
Relatore Marino Micich, coautore del libro.