Gioachino Rossini torna al Teatro La Fenice con Il barbiere di Siviglia: l’amatissimo allestimento firmato dal regista Bepi Morassi, con le scene e i costumi di Lauro Crisman, viene ripreso sul palcoscenico di Campo San Fantin con la direzione musicale di Renato Palumbo dal 20 febbraio al 4 marzo, nel vivo del Carnevale di Venezia con uno speciale party in costume a seguire la recita in programma sabato 1 marzo. Composta in poche settimane su un libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia Le Barbier de Séville ou La précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (Parigi 1775), l’opera andò in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816 col titolo Almaviva ossia L’inutile precauzione, sia per riverenza verso Paisiello che già si era cimentato col Barbiere (San Pietroburgo, 1782), sia per valorizzare la parte del tenore Manuel García, elevato al rango di protagonista. Dopo il fiasco della prima, come da buona tradizione per molti titoli entrati poi di diritto nella leggenda della musica di ogni tempo, l’opera trionfò nelle ultime sere del Carnevale e in seguito rimase una delle opere più rappresentate al mondo, capolavoro rossiniano per antonomasia. In questa nuova ripresa fenicea Renato Palumbo è alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice – maestro del Coro Alfonso Caiani – e di un cast composto da Antonino Siragusa e Dave Monaco nel ruolo del conte d’Almaviva, Marco Filippo Romano e Simone Del Savio in quello di Bartolo, Chiara Amarù e Laura Verrecchia in quello di Rosina, Roberto de Candia e Lodovico Filippo Ravizza in quello di Figaro; Francesco Milanese sarà Basilio; Giovanna Donadini, Berta; William Corrò, Fiorello.