Il secondo appuntamento della stagione concertistica di Asolo Musica all’Auditorium Lo Squero della Fondazione Giorgio Cini è con un concerto che propone una particolare versione de L’Arte della fuga di Johann Sebastian Bach. In scena sul palcoscenico con meravigliosa vista sulla laguna, una celebre formazione: l’Accademia Strumentale Italiana, con Alberto Rasi alla viola da gamba soprano e alla direzione, Rossella Croce al violino, Claudia Pasetto alla viola da gamba tenore, Paolo Biordi alla viola da gamba bassa, Michele Zeoli al violone e Luca Guglielmi all’organo. Nata a Verona con l’intento di ricreare l’atmosfera di antiche e illustri Accademie, l’Accademia Strumentale Italiana è gruppo di riferimento per il vasto repertorio della musica vocale e strumentale fra Rinascimento e Barocco e porta avanti un’intensa attività concertistica, discografica e di ricerca musicologica con presenze nei più importanti festival internazionali. L’Arte della fuga BWV 1080 di Johann Sebastian Bach (1685-1750) è il testamento-capolavoro che Bach scrisse negli ultimi anni di vita, lasciandolo incompiuto. L’opera, costituita da una sequenza di fughe e canoni basati su un semplice tema musicale in re minore presente nelle battute iniziali, testimonia il genio contrappuntistico di Bach e si offre come opera speculativa, di ricerca e sperimentazione. Nel concerto viene proposta dall’Accademia Strumentale Italiana in un’inedita versione per violino, quattro viole da gamba e organo (Autografo Mus. Ms. Bach P 200), attraverso un’esecuzione che sceglie di interpretare la lectio dell’autografo e non quella della prima edizione a stampa. Frutto di una grande ricerca sulle fonti, il concerto diventa occasione per riscoprire la profondità e la misteriosa suggestione di un caposaldo della storia della musica come L’Arte della fuga, volta alla ricapitolazione di un glorioso passato contrappuntistico, e tuttavia modernissima. Con una nuova e originale lettura, l’esecuzione offre un percorso di ascolto che si addentra nella fascinosa tela creativa della raccolta e diventa un eloquente viaggio emozionale, con i musicisti impegnati a guidare il pubblico nell’universo espressivo del compositore di Eisenach con inesausta ricerca e raffinata maestria esecutiva. Con biglietto integrato il pubblico ha la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.