Nasim Marashi

NASIM MARASHI

Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice nata a Teheran, Iran, nel 1984, Nasim Marashi ha iniziato la sua carriera nel giornalismo nel 2007 per poi dedicarsi anche alla scrittura di racconti e sceneggiature. Ha vinto il Bayhaqi Story Prize (2014) per il racconto Nakhjir e il Tehran Story Prize (2015) per il racconto Rood. Il suo romanzo d’esordio Autumn Is the Last Season of the Year, pubblicato nel 2015, è stato premiato come miglior romanzo dell’anno all’8. edizione degli Jalāl Al-Ahmad Awards, raccogliendo unanime plauso dalla critica e raggiungendo in breve tempo le cinquanta ristampe. Pubblicato in Italia dalla casa editrice Ponte33 e tradotto da Parisa Nazari, L’autunno è l’ultima stagione dell’anno racconta la storia di tre giovani trentenni, amiche da quando frequentavano la facoltà di ingegneria all’Università di Teheran, che si confrontano con scelte importanti dalle quali dipenderà il loro destino. Il suo secondo romanzo, Haras (“Paura”, 2017), tradotto in curdo e in turco, non ha ancora una distribuzione nel nostro Paese, mentre il suo terzo romanzo, Zirzamin (“Sotto terra”), è stato censurato dal governo iraniano. Marashi è co-sceneggiatrice del lungometraggio Avalanche (2015), del regista iraniano Morteza Farshbaf, e autrice del cortometraggio Haven (2015). Il suo documentario 20th Circuit Suspects (2017) è stato premiato al 35. Fajr Film Festival.

Papà […] sa solo che vado a lavorare e crede che io sia felice. Papà è convinto che sua figlia sia un ingegnere forte e di successo, capace di muovere le montagne. Un ingegnere senza nessuna preoccupazione per il futuro. Papà non sa molte cose. [da L’autunno è l’ultima stagione dell’anno]

Bibliografia italiana
L’autunno è l’ultima stagione dell’anno, trad. di Parisa Nazari, Ponte33, 2017

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