Sempre più contaminazioni, tra arte, moda e tendenze street. In linea con quanto visto sulle passerelle di Milano, Parigi e New York, la quota più glamour e cosmopolita di Venezia, il Fondaco dei Tedeschi, cambia look con l’arrivo della primavera e presenta un nuovo, sorprendente allestimento in una cornice sospesa tra storia e innovazione.
Nei settori della moda e del lusso si è consolidata la tendenza di un rebranding immersivo dei negozi e una serie di installazioni pubbliche nell’ottica di incrementare la brand awareness e l’engagement, direzionando l’attenzione sempre di più verso il concetto di esperienze immersive e instagrammabili. Tuttavia il legame con la città e con la sua arte e storia, pone il Fondaco in un gradino più alto, lo spazio architettonico con le sue incredibili particolarità artistiche e spettacolari vedute è uno dei landmark di Venezia, da visitare e soprattutto da rispettare. Così gli interventi, sono incursioni urban su un terreno fortemente caratterizzato: sono le vetrine, la porta di accesso all’esterno, la corte e le sequenze dei loggiati dei piani ad essere oggetto di queste personalizzazioni. Strizza l’occhio ai più giovani l’intervento di Gioele Corradengo, in arte Sexsdreams.
Milanese, classe 1996 inizia sin da giovanissimo a ricercare la propria personale espressione artistica nell’ambiente underground realizzando graffiti e indirizzando la sua vena creativa in uno stile punk e sognante. Le sue opere sono fatte di brevi frasi mixate con disegni e grafiche colorate, che esprimono la sua personalità, in bilico tra arte e musica. Sgargianti colori fluo, grafiche rubate ai graffiti metropolitani, l’aspetto visivo è giocato attorno a titoli, scritte a pennarello, segni e simboli che ricordano il mondo della street art.
Sexsdreams regala ai visitatori del Fondaco dei Tedeschi il 15 aprile dalle 16 alle 18 un’inusuale e coinvolgente performance: armato di bomboletta spray interverrà a modo suo con scritte e segni grafici sulle magliette indossate per l’occasione dai presenti, esprimendo live e in maniera estemporanea la sua personale e dissacratoria interpretazione dello stile.