1894, i continui deliri persecutori del poeta e pittore Angelo de Lima portano al suo ricovero presso l’Hospital de Alienados do Conde de Ferreira, oggi Centro Hospitalar Conde de Ferreira. Nel 2014 un attore professionista deve interpretare l’artista per uno spettacolo teatrale. La volontà di costruire al meglio il personaggio che dovrà portare in scena lo spinge a trascorrere due settimane all’interno del centro psichiatrico. Piano, piano si addentra nei suoi spazi, nelle profondità di un universo di lucidità e follia, spogliandolo delle sue vesti più esterne così da carpire la sua essenza più vera. Condivide la routine dei suoi ospiti, partecipa ai discorsi nei corridoi, alle pause fumo, alle terapie e al conteggio delle monete per il caffè. In questa coltre di nebbia, fatta di stupore, comprensione, si imbatte curiosamente in una poesia dello stesso Lima intitolata Tédio e pubblicata sulla rivista Orpheu. Poesia che porta i segni del disturbo psicotico, ma che si rivelerà fondamentale per delineare con maggiore sincerità e fedeltà la figura dell’artista.
Al termine della proiezione Gaia Giuliani (Universitad de Coimbra) e Francesco Vacchiano (Università Ca’ Foscari Venezia) dialogano in inglese con il regista Jorge Pelicano. Serata organizzata in collaborazione con il Festival dei Matti Venezia, ingresso ad accesso libero fino a esaurimento posti.