Presentazione del libro Pietre d’inciampo. Cinque itinerari della memoria a Venezia di Stefania Bertelli, con prefazione di Simon Levis Sullam, e un saggio di Marco Borghi.
Una guida che ricostruisce la vicenda della deportazione nazifascista a Venezia, nel biennio 1943-1945, attraverso la storia delle vittime che vengono ricordate dalle Pietre d’Inciampo. Gli itinerari suggeriti (il Ghetto, Cannaregio, San Marco e San Polo, gli ospedali, il Lido di Venezia) offrono un modo diverso per conoscere la Venezia del Novecento e riflettere sul tema della Memoria.
“Sono percorsi – ricorda Marco Borghi – che, attraverso la vita e la morte delle singole persone, restituiscono un racconto stratificato e collettivo della città, dei suoi luoghi, delle sue relazioni, dei suoi tempi non solo circoscritti al tragico e luttuoso biennio del 1943-1945”.
Ne discutono alla presenza degli autori Donatella Calabi, già ordinario di Storia della città e del territorio nell’Università IUAV di Venezia, e Chiara Massari, docente distaccata Iveser.