La Stagione di Musikàmera prosegue con un concerto d’eccezione ospitato per l’occasione al Teatro Malibran, il recital del celebre pianista Daniil Trifonov, classe 1991, vincitore del Grammy Award nel 2018, protagonista di una spettacolare ascesa nel mondo della musica classica come solista, concertista, esperto musicista da camera e compositore. Combinando tecnica esperta e rare sensibilità e profondità, le sue esibizioni sono una perpetua fonte di stupore, al punto da definirlo “il pianista più sbalorditivo della nostra epoca” (The Times).
Il programma si apre con l’esecuzione della Suite in la minore di Jean-Philippe Rameau, composizione barocca formata da sette brani, alcuni dei quali corrispondono alla serie di danze di cui è abitualmente composta una “suite”, altri invece esempi di pezzi caratteristici, con titoli descrittivi o fantasiosi, tipici dello stile francese, come Fanfarinette, La Triomphante e Les trois mains che fa riferimento all’uso innovativo di rapide successioni di note e accenti e del movimento incrociato delle mani sulla tastiera, che dà l’illusione che siano necessarie tre mani per suonare il brano. Prosegue poi con la Sonata n. 12 K332 di Wolfgang Amadeus Mozart che, insieme alle altre quattro Sonate parigine, costituisce una tappa importantissima nel percorso di liberazione definitiva dall’estetica galante affrontato dal compositore austriaco, e con le Variations sérieuses op. 54 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, scritte nel 1841 su un tema calmo e pensoso sul quale il musicista costruisce con molta abilità una serie di situazioni tecniche ed anche espressive, per concludersi con l’esecuzione della Sonata op. 106 “Hammerklavier”, la più lunga di Ludwig van Beethoven e una delle più complesse dal punto di vista armonico e dell’impegno tecnico.