Thélios calcherà per la prima volta come nuovo sponsor il red carpet del Festival del Cinema di Venezia, official eyewear dell’edizione numero 79.
Il nome “Thélios” è la sintesi dei nomi delle divinità greche Theia, dea della luce e della vista, e Helios, dio del sole. Nato dalla volontà del Gruppo LVMH, leader mondiale del lusso, di affermarsi nel settore dell’eyewear, Thélios disegna, produce e distribuisce occhiali da sole e montature da vista per alcune delle sue Maison più prestigiose: Dior, Fendi, Celine, Givenchy, Loewe, Stella McCartney, Kenzo, Berluti e Fred.
Con la sua manifattura, situata a Longarone, Thélios fonde l’identità distinta di ogni Maison con l’artigianato italiano per creare occhiali di lusso eccezionali, offrendo il proprio “sguardo illuminato” sul settore e fornendo il massimo livello di qualità ed eccellenza sia nei suoi prodotti che nel servizio. Thélios calcherà per la prima volta come nuovo sponsor il red carpet del Festival del Cinema di Venezia, official eyewear dell’edizione numero 79.
Come il Festival più antico al mondo e il panorama del miglior cinema internazionale diventano terreno ideale per Thélios?
Occhiali e cinema sono sempre stati un connubio perfetto e la Mostra del Cinema di Venezia è per noi il campo espressivo ideale: entrambi siamo profondamente radicati nel Veneto, ma con una caratura assolutamente globale. Con la nostra manifattura a Longarone portiamo avanti la tradizione della produzione di occhiali di alta gamma e diffondiamo nel mondo raffinati occhiali da sole e montature da vista. La Biennale è senza dubbio un’autorità consolidata nel mondo del cinema e rappresenta l’eccellenza italiana.
L’occhiale da sole e il divismo, da sempre un binomio inscindibile. Spesso è un paio di occhiali a connotare un attore e renderlo ancor più fascinoso, pensiamo ad esempio a Brad Pitt o a Demi Moore. Se fosse possibile riassumere in un genere di film la filosofia Thélios, quale potrebbe essere?
Domanda interessante! Penso che Thélios si identificherebbe meglio con il Cinéma d’auteur: come un regista, che esprime la propria personalità artistica attraverso il proprio film, stiamo seguendo lo stesso approccio per le nostre Maison. Ogni occhiale è il frutto di una stretta collaborazione con i Direttori Creativi della Maison, valorizzando la loro personale visione artistica. L’obiettivo di Thélios è concepire, produrre e distribuire i prodotti più eleganti, in linea con l’universo delle Case di moda che rappresentiamo.
In questo gioco di rivisitazione dell’occhiale da sole, qual è il suo film preferito e quali per lei i divi indimenticabili?
Ce ne sono davvero molti! La più iconica, per me, è Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany: tutti ricordano la sua eleganza senza tempo, con il suo abito Givenchy e i suoi occhiali da sole oversize. Mi piace anche Io e Annie di Woody Allen, poiché i diversi personaggi di Diane Keaton sono stati perfettamente illustrati dagli occhiali che indossa durante il film.
Quale attività corporate svilupperete durante il Festival?
Il cuore della nostra attività è la Suite Thélios all’Hotel Excelsior, con una splendida vista sul mare, uno showroom istituzionale dove viene presentata, in un elegante allestimento, una selezione esclusiva delle collezioni Autunno-Inverno 2022 delle nostre Maison, tra cui Dior, Fendi, Celine e Givenchy. Lo spazio offre esperienze di ospitalità per guests Thélios selezionati, inoltre sono in programma conferenze stampa di film e altri eventi dedicati.
Thélios è un’azienda giovane del ricco portafoglio LVMH, tuttavia già fortemente consolidata, tanto da aver registrato un forte incremento sia in termini di fatturato che di occupazione. Quali le strategie del marchio per i prossimi mesi?
Siamo un’azienda piuttosto giovane, in quanto siamo nati come start up solo cinque anni fa. Far parte di LVMH, leader mondiale nel lusso, velocizza decisamente il processo: ora siamo un leader internazionale nell’eyewear di lusso, con oltre 1.200 dipendenti, una solida rete distributiva e una presenza commerciale diretta in tutti i principali mercati. Negli ultimi 18 mesi abbiamo integrato nel nostro portafoglio Maison di alto livello come Dior, Fendi e Givenchy. Nei prossimi mesi saremo concentrati ovviamente sul consolidamento. La nostra ambizione è quella di crescere in qualità piuttosto che in quantità, tracciando nuovi standard per l’industria dell’occhialeria di lusso.
Sviluppo, design, artigianalità, territorio, internazionalizzazione rappresentano i pilastri su cui si fonda Thélios. Quale il rapporto innescato con il territorio veneto e in particolare con il distretto dell’occhialeria di Longarone?
Dobbiamo la nostra stessa esistenza a questo territorio e al suo peculiare know how manifatturiero. La regione del Veneto è riconosciuta a livello mondiale come il luogo dove si producono i migliori occhiali. Che siano a Venezia, New York, Shanghai o Dubai, i consumatori riconoscono l’eccellenza associata all’occhialeria made in Italy e siamo orgogliosi di aver potuto portare avanti questa eccellenza. Allo stesso tempo, un’azienda ha bisogno di svolgere un ruolo attivo sul territorio in cui si trova e di valorizzarlo ulteriormente. Lo facciamo preservando l’artigianato e la cultura locale. Ad esempio, abbiamo recentemente incorporato un’officina storica per lo stampaggio dei metalli e stiamo collaborando con iniziative culturali locali per valorizzare la loro azione sul territorio.
* immagine in evidenza: Alessandro Zanardo © Ben Dauchez
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